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Viaggio in Indonesia: clima e festività più importanti

Estesa lungo la fascia equatoriale, l’Indonesia presenta condizioni climatiche più o meno costanti in ogni periodo dell’anno. Si hanno solo due stagioni, quella secca e quella umida: in quasi tutto il Paese la stagione umida coincide con il periodo che va da ottobre ad aprile, quella secca con i mesi compresi fra maggio e settembre. Le precipitazioni hanno solitamente il carattere di improvvisi acquazzoni tropicali, anche se a volte la pioggia può durare per alcuni giorni senza interruzioni.

Alcune aree dell’Indonesia, come ad esempio il Kalimantan, sono caratterizzate da una minima differenza tra i due periodi: qui, infatti, la stagione secca si differenzia da quella umida solamente perché presenta temperature leggermente più elevate e precipitazioni scarse. Al contrario altre regioni, come Nusa Tenggara, presentano differenze più marcate nel corso dell’anno e ai periodi caldi si alternano veri e propri nubifragi.

La stagione migliore per un viagigo in Indonesia

Il momento migliore per visitare l’Indonesia è durante la stagione secca. Tuttavia viaggiare in questo Paese nel corso della stagione umida non presenta di solito un problema insormontabile (solo è bene sapere che alcune strade secondarie possono essere interessate dal fango, in questo periodo), ad eccezione di alcune località.

Nusa Tenggara, infatti, è più difficilmente raggiungibile da dicembre a febbraio, poiché il moto ondoso può farsi molto forte e non permette una navigazione del tutto facile; alcune zone di Papua diventano poi meno accessibili proprio in questa stagione.

Al contrario, Bali non risente di forti cambi stagionali: il clima, tropicale, presenta temperature elevate e costanti in qualsiasi periodo dell’anno e le piogge sono rappresentate perlopiù da rovesci temporaleschi di breve durata. Il sole, quindi, può accompagnare un tour in questa zona in ogni stagione! Dovendo scegliere, però, agosto è il mese migliore per visitare questa zona, perché caratterizzato da un clima secco più gradevole.

Le feste più caratteristiche dell’Indonesia

L’Indonesia vanta un’incredibile varietà di popoli e di etnie residenti nel Paese e questo fa sì che le ricorrenze e le manifestazioni di carattere culturale siano davvero molto numerose. Partecipare ed assistere alle feste tradizionali che arricchiscono l’anno indonesiano permette di assaporare la cultura di questa splendida terra!

L’appuntamento più importante del calendario di Sumatra Ovest è la festa islamica del Tabut, che si tiene nella cittadina costiera di Pariaman all’inizio del mese di Muhuram (solitamente tra gennaio e febbraio). La celebrazione commemora il martirio dei nipoti di Maometto nella battaglia di Kerbala. Protagonista di questa festa è il bouraq: creatura alata, simile a un cavallo ma con la testa di donna, che sarebbe scesa sulla Terra per riportare in cielo le anime degli eroi caduti. I villaggi limitrofi creano effigi dipinte del bouraq che in un’atmosfera festosa sfilano per le strade fra danze e musica per essere, infine, gettate in mare.

Alla fine gennaio, Java è teatro della prima delle tre feste di Gerebeg (le seguenti si tengono ad aprile e all’inizio di novembre) che comprendono le processioni più vistose e variopinte dell’intera isola. Le guardie e gli inservienti del palazzo -indossando i tradizionali costumi di corte e accompagnati da carri decorati e carichi di riso- sfilano dalla moschea posta ad ovest del kraton. Il tutto accompagnato dalle preghiere dei fedeli e dalla musica gamelan, in un’atmosfera davvero suggestiva.

Ogni anno, a febbraio e marzo (rispettivamente nella zona di Kodi e in quella di Wanokaka), si svolge invece il Pasola, acceso torneo tra due squadre di cavalieri che brandiscono lance in occasione della festa del raccolto. La manifestazione ha origine dalla volontà di cospargere i terreni di sangue umano, per rendere felici gli spiriti e assicurare un buon raccolto per le stagioni a venire. Fortunatamente oggi i cavalieri usano lance smussate e la rappresentazione ha un carattere meno cruento rispetto al passato!

La più sacra delle ricorrenze religiose buddhiste ha luogo a maggio, nel giorno del plenilunio di Wasaik e celebra la nascita del Buddha, la sua illuminazione e la sua ricerca del nirvana. Nel corso di questa festa, che richiama migliaia di pellegrini ogni anno, monaci vestiti con tuniche color zafferano sfilano in processione da Mendut a Pawon per poi proseguire verso il tempio di Borobudur. Qui si spargono fiori e si accendono candele in segno di offerta, accompagnando il tutto con preghiere e canti.

Ha, invece, inizio a giugno e dura circa un mese l’annuale Bali Arts Festival che rappresenta senza dubbio un’ottima occasione per immergersi nella tradizione locale e per farsi coinvolgere dalla cultura balinese. Durante il festival, infatti, è possibile assistere a una straordinaria gamma di spettacoli musicali e balli tradizionali, ammirando splendidi oggetti artigianali provenienti da tutta l’isola. Le sontuose produzioni dei balletti del Ramayana e del Mahabharata, la cerimonia di apertura della manifestazione e la parata per le strade di Denpasar rendono questa manifestazione davvero caratteristica e suggestiva. Il Bali Festival è l’evento principale dell’anno per i tanti gruppi musicali e di danza dei villaggi balinesi. In questa occasione la competizione è accesa e ogni compagnia si esibisce sostenuta da un grande orgoglio: per un villaggio, infatti, distinguersi in questa occasione è un segno positivo e di grande merito!

Le feste nel mese di agosto

Nel mese di agosto, infine, due sono gli appuntamenti che vale la pena non perdere.

Il primo evento è il Festival del Baliem, organizzato ogni anno dal 9 al 14 agosto. Il momento saliente di questa manifestazione è rappresentato dai combattimenti rituali: si tratta di lotte simulate in cui gli uomini dei villaggi indossano tradizionali abiti da cerimonia. Il tutto è accompagnato dalla musica dani e da danze tradizionali eseguite sia dagli uomini che dalle donne. Il festival si tiene solitamente a Yetni e rappresenta sempre un momento magico, un’ottima occasione per avvicinarsi alla cultura locale e vivere splendide emozioni!

La seconda manifestazione del mese è la Gara dei bidar, l’appuntamento più importante della stagione turistica a Palembang, Sumatra. Si svolge ogni anno il 17 agosto in occasione della festa dell’Indipendenza sul tratto del Sungai Musi che interessa il centro della città. I bidar – lunghi ben 25 metri e larghi 1 metro – ospitano fino a 60 rematori, sfrecciando sull’acqua in una competizione molto caratteristica.

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